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Contratto di locazione agevolato: come funziona?

Il contratto d’affitto 3+2, o contratto di locazione agevolato, prevede costi generalmente più contenuti rispetto a quelli previsti per la stipula di contratti a canone libero. 

Ha una durata di 3 anni, al termine dei quali si rinnova automaticamente per altri 2 mantenendo le stesse condizioni contrattuali. Alla scadenza dei 2 anni, le parti hanno due opzioni, ovvero possono rinnovare il contratto oppure disdirlo.

La disdetta va presentata tramite raccomandata o Pec rispettando il termine di preavviso di almeno sei mesi. Al contrario, si rinnova automaticamente per i successivi 2 anni alle stesse condizioni se le parti non comunicano la propria volontà di recesso.

Ci sono alcuni fattori da considerare per determinare il canone di affitto come l’ubicazione e i metri quadrati dell’immobile, lo stato di manutenzione o la presenza di servizi accessori.

Il locatore può recedere dal contratto dopo i primi tre anni?

Il proprietario dell’immobile può presentare la disdetta alla scadenza dei primi tre anni in alcuni casi, ovvero:

    • se necessita dell’immobile oppure se lo vuole mettere in vendita;
    • l’immobile si trova in un edificio danneggiato che andrà ristrutturato o ricostruito;
    • l’inquilino dispone di un alloggio nello stesso comune o non occupa in maniera continuativa la casa affittata.

Come si rinnova il contratto?

Secondo la legge, la durata contrattuale non può essere inferiore ai tre anni. Il conduttore può recedere in ogni momento, nel caso di gravi motivazioni, sempre presentando la disdetta con un preavviso di almeno 6 mesi.

Con l’approvazione delle due parti, può essere rinnovato anche un secondo contratto 3+2, la cui proroga avviene tramite l’inoltro del modulo specifico all’Agenzia delle Entrate.

 

FONTE: Idealista.it

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